
Giornata internazionale per la giustizia sociale





Il 26 novembre 2007, con la Risoluzione A/RES/62/10, l’Assemblea Generale proclamò il 20 febbraio come Giornata Mondiale per la Giustizia Sociale ed invitò gli Stati Membri a dedicare questo giorno alla promozione di attività nazionali, coerenti con gli scopi e gli obiettivi del Summit Mondiale per lo Sviluppo Sociale e la 24° sessione dell’Assemblea Generale.
La celebrazione della Giornata Mondiale per la Giustizia Sociale dovrebbe sostenere gli sforzi della comunità internazionale nell’eliminazione della povertà, nella promozione dell’impiego per tutti e del lavoro dignitoso, nell’uguaglianza di genere e nell’accesso al benessere sociale e alla giustizia per tutti.
Per le Nazioni Unite, la ricerca della giustizia sociale per tutti è al cuore della missione globale di promuovere lo sviluppo e la dignità umana. L’adozione della Dichiarazione sulla Giustizia Sociale per una Globalizzazione Giusta da parte dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) è solo uno degli esempi recenti dell’impegno del sistema delle Nazioni Unite per la giustizia sociale. La Dichiarazione mira a garantire risultati giusti per tutti attraverso il lavoro, la protezione sociale, il dialogo sociale nonché i principi ed i diritti fondamentali del lavoro.
Il messaggio delle Nazioni Unite per la giornata di oggi è: “se vuoi la pace e lo sviluppo, lavora per la giustizia sociale”.
La nuova visione per l’economia
Il mondo è cambiato drammaticamente. Oggi viviamo nell’”era dell’antropocene” vale a dire in un mondo dove gli esseri umani stanno drammaticamente alterando i loro eco-sistemi. I concetti ed i modelli dell’economia tradizionale furono sviluppati in un mondo vuoto. Se vogliamo creare una prosperità sostenibile, se cerchiamo “un accresciuto benessere umano e l’uguaglianza sociale, mentre riduciamo significativamente i rischi ambientali e le carenze ecologiche” avremo bisogno di una nuova visione dell’economia e della sua relazione al resto del mondo, che si adatti meglio alle condizioni che dobbiamo affrontare.
Il mondo avrà bisogno di un’economia che rispetti i confini planetari, che ristabilisca la giustizia e le relazioni sociali come base per il benessere dell’uomo e che, infine, riconosca quale scopo ultimo il benessere sostenibile e reale e non semplicemente la crescita dei consumi materiali.
La nuova economia riconosce di essere incorporata in una società ed in una cultura che, a loro volta, sono incorporate in un sistema di vita ecologico; inoltre la nuova scienza economica è consapevole che l’economia non potrà crescere per sempre in un pianeta finito.
Fonte: ILO
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